Tom Graves
Da ragazzo, Robert Johnson frequentava i juke joint per ascoltare musicisti come Son House. Non gli ci volle molto a imbracciare una chitarra e a suonarla negli intervalli, ma le sue performance non erano apprezzate. “Faceva solo del gran rumore” racconterà lo stesso Son House qualche anno dopo “E alla gente non piaceva. Venivano a dirci di farlo smettere, che li faceva uscire di testa”. Due anni dopo, quando House riascoltò Johnson suonare, non poteva credere alle sue orecchie. “Quel ragazzo suonava e quando ebbe finito eravamo tutti a bocca aperta. Tutti!”. Secondo la leggenda, per diventare così bravo in così poco tempo Johnson aveva stretto un patto con il diavolo, a un incrocio di strada. Qualche anno dopo, quando morì per cause misteriose, a soli 27 anni, qualcuno disse che il demonio era venuto a chiedere indietro l’anima come pagamento.