Caporosso Michele Wad
Quando nel 1970 Abbie Hoffman scrisse "Ruba questo libro", manifesto della controcultura hippie destinato a segnare un'epoca, non poteva immaginare che anni dopo Michele Caporosso, in arte WAD, lo avrebbe citazionisticamente rubato e ne avrebbe reso di nuovo attuale la spinta ideologica. Ma "Ruba (le frasi di) questo libro" non si limita ad ammiccare al lettore, getta le basi per una sorta di nuova rivoluzione culturale che ha al centro l'essere umano: «Non so più come dirvelo: serve una religione, una nuova controcultura. Servono le parole giuste. E qualcuno deve pur dirle. E infatti in molti me le hanno dette. E sono nelle prossime pagine.» Il risultato è un manuale di sopravvivenza a questa coloratissima prigione che è la vita nel 2023. Una costellazione di concetti che non per forza devono «stare bene insieme», perché la loro energia si sprigiona nella collisione. 365 frasi pronunciate in radio, durante il programma Say Waaad!?!, da vari protagonisti della musica, dei social, della cultura, del cinema, della comicità o della moda: da Fabri Fibra ad Alessandro Zan, da Jovanotti a Major Lazer, da Blanco a Sangiovanni, da Malena a Elisa Maino, a Camila Cabello, a Marracash, a Sfera Ebbasta e moltissimi altri. Questo libro lo si può leggere a salti o seguendo un filo conduttore per argomenti. Lo si può usare come «citazioninstagram» o prenderlo per una nuova piccola bibbia per la vita urbana. Una frase al giorno o tutte insieme. Ci si può fare di tutto, persino «rubarlo».