Alain Brossat
"Scarcerare la società" è un pamphlet filosofico-politico in polemica con i due approcci più diffusi all'istituzione penitenziaria: quello "securitario" e quello "umanitario". Il dibattitto tra coloro che esigono un regime carcerario più duro e quelli che sostengono che si debbano fare entrare in galera i diritti civili, occulta, secondo Brossat, la questione di fondo: a che cosa servono oggi le prigioni? Il problema cioè non è "quale" carcere, ma "il" carcere. L'istituzione carceraria appare, paradossalmente, anacronistica rispetto alla modernità ma funzionale allo Stato moderno, per una logica incoffessata ma radicata che vuole che vi sia una parte della popolazione irrecuperabile. Una logica di esclusione che Brossat contesta radicalmente.