Olivier Adam
La storia inizia una notte, mentre Olivier, trentunenne alter ego dell'autore, osserva la scogliera dalla quale vent'anni prima la madre si è suicidata gettandosi nel vuoto. Da questo ricordo parte la rievocazione di un'infanzia distrutta e un'adolescenza vissuta in una periferia grigia, fra un padre violento, un fratello autolesionista e una giovanissima amante anoressica. La fuga a Parigi cambia l'orizzonte del protagonista ma non la sofferenza che lo circonda: alberghi cadenti zeppi di clandestini diventano luoghi di incontro con altre vite disperate e sfondo di giornate dedite all'alcol. Ma qualcosa è cambiato...