Josef H. Reichholf
Gli scoiattoli hanno qualcosa di speciale. La nostra sensibilità si rifiuta, infatti, di considerarli semplici roditori affini a topi e ratti: agili e furbi, saltano come acrobati tra le cime degli alberi, hanno una memoria straordinaria, sono esperti nell'arte di sopravvivere, e sono fra gli animali più simpatici, capaci di generare un'immediata empatia in chiunque li osservi. Il famoso biologo Josef H. Reichholf ci spiega finalmente le ragioni di questa grande popolarità in un saggio approfondito interamente dedicato al mondo degli scoiattoli: ci racconta le loro abitudini di vita, ci descrive il loro habitat, ci spiega perché giocano, perché sono così impegnati e frenetici, a cosa serve la loro folta coda, perché alcuni sono bruno-rossicci mentre altri sono marrone scuro o quasi neri, come costruiscono le loro tane... Intreccia aneddoti curiosi — come quella volta in cui si è imbattuto in uno scoiattolo che è letteralmente "caduto" dal cielo — a informazioni scientifiche dettagliate sull'alimentazione, l'accudimento della prole, le differenze tra le diverse specie di scoiattoli, con uno speciale approfondimento sul ghiro e il suo affascinante e misterioso letargo. Scoiattoli, ghiri e altri piccoli mammiferi sono tra gli animali che più hanno dimostrato una spiccata capacità di apprendimento. Sono arrivati da soli nel mondo umano e ci si sono ambientati benissimo. E ci collegano con quelle specie che vivono ritirate, a cui dovremmo concedere gli spazi di cui hanno bisogno perché si avvicinino infine anche loro e si lascino osservare senza paura. Dopotutto, ammirare gli scoiattoli non è solo divertente, quello che non ci aspetteremmo è che possano insegnarci molto anche sul mondo in cui viviamo noi stessi.