Paul Howarth
Ambientato nei paesaggi aspri e selvaggi dell’Australia, Solo ladri e assassini è un romanzo avvincente e al tempo stesso scioccante sulla crudeltà e la sopravvivenza, l’ingiustizia e l’onore, e su due fratelli uniti dal dolore.
1885, Queensland Centrale, Australia. È una torrida giornata e una siccità paralizzante minaccia di rovinare la famiglia McBride. Da mesi ormai la loro terra è riarsa, il bestiame affamato. Quando finalmente arriva la pioggia, è un miracolo che riaccende in loro la speranza di sopravvivere. Ma tornando a casa dopo un pomeriggio trascorso a nuotare in una pozza d’acqua, il quattordicenne Tommy e suo fratello Billy si trovano di fronte a una tragedia terribile: i loro genitori sono stati barbaramente trucidati e la sorellina, Mary, è in fin di vita. L’unico in grado di aiutarli è l’astuto, crudele John Sullivan, il più ricco proprietario terriero della zona, ex datore di lavoro del padre. Radunata una squadra per vendicare il torto subito dai due giovani fratelli, Sullivan ne affida il comando all’enigmatico ispettore Noone e alla sua Polizia nativa del Queensland, braccio armato del potere coloniale britannico incaricato della “dispersione” degli aborigeni per “proteggere” i diritti degli allevatori bianchi. Sarà lui a guidarli nella ricerca dei responsabili della strage. Ma il duro e sconvolgente inseguimento attraverso l’arido entroterra avrà un impatto devastante su quel paese appena nato e alla ricerca della propria identità. E segnerà in modo indelebile il giovanissimo Tommy, perseguitandolo per il resto della sua vita.