Paola Biato
I tarocchi fiabeschi sono un sistema simbolico di immagini originali, con personaggi, luoghi e oggetti, che raffigurano gli archetipi delle fiabe. Le carte, grazie al potere delle immagini unito a quello delle parole, hanno diverse funzioni: raccontare e farsi raccontare storie, parlare con l'inconscio, fare anima, chiedere e ricevere risposte, conoscere e trasvalutare le immagini interiori, risvegliare l'immaginazione e la magia. La psicofiaba nasce dall'unione di "psiche" (anima) e "fiaba" (raccontare) e rappresenta appunto il racconto dell'anima, per l'anima. Psicofiaba è un regno intermedio, una terra di mezzo, tra il conscio e l'inconscio, tra il sogno e la veglia, tra realtà e immaginazione, tra materia e spirito, uno stato di coscienza onirico, poetico, creativo, intuitivo, estetico ed estatico. Essa si ispira alla psicomagia e agli Psicotarocchi di A. Jodorowsky e alla Psicologia Immaginale di J. Hillman e di Selene Calloni Williams. Ascoltare, raccontare, creare fiabe, consente di risvegliare la voce e la magia del meraviglioso dentro di noi e nel mondo. Fare fiabe è fare anima, è uno stato meditativo, per chi narra e per chi ascolta, è ritornare alla sorgente dell'immaginazione. Fare fiabe è ricordarci chi siamo. Questa è la possibilità che le storie ci offrono. Un viaggio e un percorso di "reminiscenza". Prefazione di Selene Calloni Williams.