Mark Cousins
Come il cinema di ogni epoca e di ogni parte del mondo ha immaginato e raccontato l'infanzia. Dall'autore di "The story of film", una lunga 'storia di bambini e cinema' che prende vita attraverso le sequenze di cinquantatré film, celebri o mai visti, amati o da scoprire. Come gli attori adulti, anche i bambini, davanti alla macchina da presa, sono chiamati a esprimere sentimenti ed emozioni. Spesso però nei piccoli interpreti è possibile scorgere modi e atteggiamenti autentici, 'naturalmente' infantili. "Adoro i momenti in cui il regista permette al bambino di essere se stesso, darsi delle arie, divertirsi, agitarsi. In quei momenti i film sembrano vivi, imprevedibili, capricciosi". Per questo, secondo Mark Cousins, il cinema offre un punto di vista unico e privilegiato per guardare al mondo dell'infanzia. Critico e regista irlandese, Cousins realizza una sorta di seguito a tema del suo documentario The story of film: an odyssey, personale storia del cinema mondiale raccontata attraverso un montaggio di sequenze cinematografiche. "The story of film. I bambini e il cinema" compone un ritratto dell'infanzia vivace e poetico attraverso un mosaico di sequenze che spaziano nel cinema di ogni tempo e nazione: da Il monello di Chaplin a E.T - L'extraterrestre di Spielberg, dalla Shirley Temple di Riccioli d'oro al Jean-Pierre Léaud dei Quattrocento colpi, dal Giappone di Yasujiro Ozu all'Iran di Jafar Panhai, passando per i capolavori di Bergman, Buñuel, Ken Loach, Tarkovskij...