Luigi Ficacci
Il secondo catalogo della trilogia espositiva Vetrine alla Calcografia, dedicato alla stampa, ha un’autonomia particolare; si caratterizza infatti per l’astensione della professione critica, assente per scelta e per necessità. Il silenzio dell’osservatore specializzato è rotto dalla sola voce dell’artista che, con il giudizio e la parola, caratterizza e inquadra il proprio lavoro.