Daniela Zuccotti
Può la vita cambiare in soli centottanta secondi? Per la protagonista, una quindicenne di cui non sapremo mai il nome, sì. Una mattina, prima di andare a scuola, si chiude in bagno perfare un testdi gravidanza. Durata, appunto, tre minuti. Nell'attesa, fra la lavatrice e latazza del water su cui è seduta, vengono a galla paure, rimorsi, desideri, delusioni. «A quindici anni dovrei avere tutta la vita davanti e invece ho l'impressione che la mia sia finita sui sedili di una Clio.» Ma non confessa a nessuno l'esito del test: né a Nicola Fiore, o Nick Flower, il bel tenebroso con il quale ha fatto l'amore per la prima volta e che da quel giorno non si fa sentire, né alle sue migliori amiche - la Mari e Ambra - né al lettore. E la sua vita prosegue. La scuola, Milano, le feste con gli amici, i giochi di parole. Stefano Mele infatti è Steve Apples, Margherita Polli è Margaret Chickens, Lorenzo Viale è Lawrence Boulevard, Andrea Maggini è Andrew Smallmays, Penelope Zucca è Penny Pumpkins. Eppure lei è inquieta. Si sente incompresa dalla madre attrice, mitizza un padre morto cinque anni prima, non sopporta Rocco, il patrigno igienista e amante delle regole, ha anche qualche problema col fratellino Giovanni, nato dal nuovo matrimonio. E fino a qui, potrebbe sembrare un classico romanzo adolescenziale. Ma è molto, molto più di questo... Perché se durante quei maledetti tre minuti la sua vita fosse cambiata veramente?