Colin Beavan
Nella città dalle mille luci, nel cuore della frenesia e dei consumi, una famiglia – figlioletta e cane compresi – ha scelto di vivere “a impatto zero”: ha cioè modificato radicalmente abitudini e comportamenti in modo da ridurre al minimo le conseguenze ambientali. Niente aria condizionata, ascensore e auto, ma neppure mezzi pubblici, riscaldamento, carta igienica. Banditi anche i supermercati: in tavola solo prodotti alimentari locali. E, sia chiaro, niente luce elettrica: candele al posto delle lampadine e adattamento del ritmo veglia-sonno alla luce esterna. Un anno difficile? Forse, e di certo impossibile da ripetere. Semplicemente un esperimento ecologista, al limite della fattibilità, che tuttavia ha dato risultati inattesi. Per un anno Colin, sua moglie, la piccola Isabelle e Frankie, il cane, hanno vissuto senza inquinare e riducendo del 50% le loro spese. Ma soprattutto hanno mangiato sano, fatto più movimento fisico, stabilito relazioni personali più soddisfacenti; si sono emancipati dalla schiavitù del video e dello shopping compulsivo. In altre parole, si sono scoperti più liberi e felici.