Dana Spiotta
"Versioni di me" è la storia di due fratelli di mezza età che vivono a Los Angeles, Nik e Denise. Nik, chitarrista e cantautore, ha sfiorato la fama in gioventù, ma ha rinunciato a una potenziale carriera da rockstar per rinchiudersi in uno strano isolamento: da trent'anni compone dischi geniali o assurdi che regala in pochissime copie ai suoi cari, e va mettendo insieme, in una serie di taccuini e album di ritagli, le "Cronache"; una monumentale biografia immaginaria fatta di articoli, interviste, lettere di fan, recensioni e stroncature, tutte rigorosamente scritte da lui stesso. Denise, che lo adora da sempre, conduce una vita più ordinaria: ha una relazione tranquilla, una figlia che studia a New York, si prende cura della madre anziana; ma anche a lei - specie quando guarda il telegiornale - il mondo esterno causa sempre più ansia. All'indomani del suo cinquantesimo compleanno, Nik scompare senza lasciare traccia, gettando la sorella nello sconforto. Solo dopo un solitario viaggio nelle Cronache di Nik, e in un angolo remoto dell'America, Denise riuscirà a trovare pace. Un romanzo sulla famiglia, le ossessioni, la memoria; e la capacità di resistere, con la forza della creatività e dei legami affettivi, alla minacciosa violenza del mondo contemporaneo.