Merce Rodoreda
Cecilia Ce., un nome scritto su un bilglietto appuntato sul bavaglino, è tutto quanto si sa della neonata abbandonata davanti a un giardino in via delle Camelie. Cresciuta da una coppia di anziani coniugi tra soffocanti premure, Cecilia bambina cammina per le strade di Barcellona alla continua ricerca di qualcosa che colmi il suo vuoto: un costante bisogno di affetto e protezione che è all'origine della spirale di autodistruzione in cui si ritrova a vivere da ragazza. Dopo una serie di amori sbagliati, quando la violenza e la solitudine sembrano aver spento in lei ogni vitalità, riaffiora come una nota di speranza quel profumo di tiglio che l'aveva accompagnata durante l'infanzia.