Marc Auge
L'etnologo parigino sviluppa le sue riflessioni a partire dagli annunci su giornali e riviste relativi a seconde case di prestigio. "Dimore", più che case, Chateaux, castelli, in Francia. Ville, diremmo noi, e tenute. Tenute (domaines), si badi, non semplici aziende agricole, bensì qualcosa che ritiene un poco della rinascimentale idea di signoria. Augé legge e interpreta testi e pretesti, miti e metafore degli "indigeni" moderni e post-moderni. Di quelli che possono permettersi una tale "dimora" e di quelli che comunque la sognano. E partendo da inserzioni pubblicitarie "apparentemente" banali, scava nella sociologia e nella psicologia, nella storia e nella letteratura, tra dimore reali e fittizie...