Herman Koch
«Un romanzo in cui i personaggi sono smarriti, euforici, malinconici, a volte meschini, insomma simili a noi» - Giorgio Falco, la Repubblica
«La forza di Koch sta nel romanzare il cinismo che pervade i rapporti sociali» - Io Donna
Ralph Meier, star televisiva, era malato, profondamente malato. Nel suo corpo le cellule maligne si erano già rivoltate contro quelle sane quando si è presentato al cospetto di Marc Schlosser, medico e amico di famiglia. Schlosser ha capito subito che occorreva un intervento drastico, un bombardamento a tappeto che avrebbe messo K.O. tutte le cellule maligne in un colpo solo. Eppure ha tranquillizzato l’attore, dicendogli che non c’era nulla di serio di cui preoccuparsi. E un anno e mezzo dopo Meier ha ingoiato un bicchierino letale per non lasciare alla malattia il gusto di portarselo via. Omicidio premeditato? Crudele assassinio?