Ilaria Brugnotti
«A volte, bisogna tentare l'impossibile perché diventi possibile». Giorgia Greco, Alessia Maurelli, Marco Lodadio, Spela Dragas e Alexandra Agiurgiuculese, Michela Castoldi e Davide Donati, Giorgia Villa, Nicoletta Tinti, Julieta Cantaluppi, Antonio Bosso, Martina Centofanti, Vanessa Ferrari, Greta Riccardi. Ci sono storie apparentemente lontane - distanti - eppure così intimamente vicine. Legate da una passione che diventa, talvolta, il motore per muovere tutte le cose, stravolgendole. Una passione che, in questo caso, si chiama ginnastica e unisce, come un sottile fil rouge, le vite dei protagonisti di Vincenti. Atleti, ginnasti, allenatori, che hanno fatto di questa disciplina la propria filosofia di vita. Entrano, a piccoli passi in palestra, quasi per caso, per comprendere, quasi subito, che la ginnastica è, prima di tutto, un grande amore: ti chiama, ti sceglie e ci caschi dentro, senza possibilità di scampo. Va così. E non puoi più farne a meno. Storie di sacrifici, rigore, fatica, lacrime... Disciplina, pazienza, resilienza e tanto coraggio, nell'affrontare gare che, in una breve manciata di tempo, diventano la metafora della propria vita. Vincenti racchiude in sé storie di chi è riuscito a inseguire - e realizzare - i propri sogni, arrivando, più volte, in cima ai podi mondiali e storie di chi, pur non avendo conquistato medaglie, si è «salvato» grazie alla ginnastica.