Roberto Mandracchia
Da generazioni, nella famiglia di Canio Calicchia si tramandano due cose: il ginocchio valgo e il lavoro come custode nel cimitero di Retolo. Per Canio un impiego qualsiasi in una vita piatta e ripetitiva, tra la tumulazione di un defunto e una sigaretta di trinciato forte, tra una visita settimanale dal dottore e una dalla prostituta. Quando in paese inizia a girare la voce che Nunziatella Levo, una vecchietta che da sempre bada alla sua terra e alle sue galline, parla con Gesù, la Madonna e con le anime del Purgatorio, le cose iniziano a cambiare. Arrivano i primi fedeli in pellegrinaggio, poi il flusso aumenta di giorno in giorno, e con questo arriva anche tanto denaro destinato a contaminare la quiete della comunità. Soltanto Canio, col suo candido e isolato spaesamento, rimarrà insensibile alle ragioni della convenienza. Perché sa qualcosa che gli altri non sanno: un segreto che lo unisce al padre che non c'è più. Tra ex sindaci alcolizzati e ragazze dark, cani randagi e colombi torraioli, ciechi, talassemici, orfani, depressi, posseduti e personaggi famosi, professori materialisti sull'orlo del divorzio, parenti rapaci e consiglieri attenti al soldo e alla morale, si snoda questa commedia atroce sulla superstizione e la corruttibilità umana.