Giorgio Astolfi, Shakti Tara
La salute come immortalità.
Gli autori, pionieri della terapia mediante lo Yoga, in quest’opera della maturità si rivolgono importanti domande circa la malattia e la salute. Perché l’uomo dovrebbe avere un’essenza immortale ed un corpo mortale? Perché il corpo ad un certo punto non si rigenera più? Perché si ammala? Che cos’è la morte? L’umanità si trova ad una svolta che può condurla alla perdita di sé a tutti i livelli, oppure ad una mutazione tanto radicale e significativa quanto quella che comportò il passaggio della vita dall’acqua alla terraferma. Gli esseri che vivevano nell’acqua «inventarono» una nuova respirazione. Oggi gli esseri umani dovrebbero probabilmente seguire una nuova analoga ispirazione. Il destino umano non è l’annientamento fisico e totale. Il frutto dell’albero della vita è maturo per chi vuole andare al di là del bene e del male e sa di non avere da perdere che le proprie sofferenze e miserie. E possibile, finché si è sottoposti alle pressioni di questo mondo, trovare una chiave di mutamento armonico ed equilibrato. Gli autori, mediante la lunga esperienza dell’insegnamento, hanno scoperto una via che affronta in modo diretto e circostanziato la sofferenza e la fragilità umana come esperienza quotidiana. In queste pagine spiegano come sia possibile superarle. Il libro nasce da un’esperienza interiore profonda e da un confronto continuo con i testi che costituiscono il patrimonio spirituale comune dell’umanità.