di Luca Bonifacio
«Per molto tempo mi sono coricato presto». Comincia così del resto il più famoso monumento eretto al tempo, o meglio alla poetica del tempo. Quanto durava però quell’imprecisato ‘’molto tempo’’? La domanda è semplice, la risposta un po’ meno. La cosa si complica poi se di tempo, nelle nostre vite, ne abbiamo ben poco anche solo per pensarci.
È a partire da questa mancanza, da questa ricerca, che ruota vertiginosamente Avere tempo. Saggio di cronosofia di Pascal Chabot, edito da Treccani. Il titolo scelto dal filosofo sembra uno scherzo di questi tempi frenetici, ma è proprio su questo scherzo che Chabot indaga il cronometro in tutte le sue pieghe quotidiane.
Pascal Chabot non propone però una poetica, ma la cartografia di un contrasto: fra il tempo personale e quello collettivo. E in questo contrasto la routine della nostra vita viene colta in tutta la sua banalità (in senso ironico, si capisce).
Ma cos’è allora questa cronosofia? Basta dividere il neologismo per capire che la questione richiede una riflessione più profonda, soprattutto davanti alla braccante condizione storica nella quale siamo immersi.
Il saggio deve quindi indagare il tempo in tutta la sua struttura. Dalla sveglia delle sei del mattino, all’insonnia delle quattro di notte. Dalle e-mail alle telefonate che ingorgano una classica e a lungo andare monotona giornata di lavoro. Dalla diacronia all’Ipertempo. Dal pensare in altre dimensioni (quattro per la precisione) al fato.
Il tempo oscilla così fra la sua manifestazione fisica, tangibile e materica, e la sua manifestazione mentale, psichica, spirituale: in un certo senso tirannica.
Una lettura ipnotica allora, dove il tempo è il protagonista assoluto in una storia di cui siamo solo i figuranti. «Erriamo nei tempi che non sono i nostri» come dice la citazione in esergo di Pascal (questa volta di cognome).
Un testo che cerca di superare il sentito dire che caratterizza la nostra vita temporale, l’intrinseca paradossalità del sentire la mancanza di qualcosa che si ha già: il tempo appunto.
Un libro per proustiani di ferro, va da sé. Perché potremo anche perderci nel libro, ma non più nel tempo dopo aver letto questo saggio.
E forse potremo anche non perdere più tempo.
Avere tempo. Saggio di cronosofia
Pascal Chabot
TRECCANI - IST. ENCICLOP. ITALIANA
VAI AL LIBRO- Genere:
- Listino:
- € 17.00
- Collana:
- Data Uscita:
- 10/02/2023
- Pagine:
- 0
- Lingua:
- EAN:
- 9788812010493