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Come il cervello crea la nostra coscienza

Anil Seth

dettaglio copertina

di Luca Bonifacio

‘’Pensateci un attimo. Se l’allucinazione è una sorta di percezione non controllata, allora anche la nostra percezione è una sorta di allucinazione controllata. Si potrebbe dire che siamo sempre tutti allucinati. Ed è solo quando siamo d’accordo sulle nostre allucinazioni che possiamo parlare di realtà’’.

Quella che riportiamo non è solo la traccia fantasma di un’oramai nota canzone di Mace, ma il principio su cui si fonda la carriera di Anil Seth, oltre che il suo libro Come il cervello crea la nostra coscienza, appena pubblicato da Raffaello Cortina Editore.

Prima di dar voce alla traccia ‘’Hallucination’’ però, Anil Seth spicca per essere professore di Neuroscienze cognitive e computazionali presso l’Università del Sussex e condirettore del programma di ricerca “Cervello, mente e coscienza” del Canadian Institute for Advanced Research, raggiungendo più di dieci milioni di visualizzazioni con il suo TED talk “Your brain hallucinates your conscious reality”.

Come il cervello crea la nostra coscienza (libro che nel 2021 si è portato a casa il “Best Book” per The Economist e Bloomberg Businessweek, il “Best Science Book” per The Guardian e Financial Times e il “Best Philosophy Book” per Five Books) non è allora un viaggio allucinatorio o introspettivo, ma un viaggio cosciente nel funzionamento, nei processi biologici, nella natura della nostra coscienza.

Il libro raccoglie anni di ricerche, conversazioni, meditazioni attorno allo studio scientifico del sé, cercando di rispondere a domande all’apparenza assurde: perché facciamo esperienza della vita in prima persona? Come avviene la ‘’nostra’’ esperienza cosciente? L’esperienza di noi stessi?

Per rispondere ci vogliono 4 elementi, più precisamente 4 capitoli in cui è diviso il libro. Ci vogliono un ‘’approccio’’, un ‘’contenuto’’, delle “esperienze” di un’ipseità cosciente, una “strada” che ci porta a forme di vita apparentemente diverse dalla nostra. Ci vuole quindi uno studio scientifico e totalizzante della coscienza per capire che ciò di cui facciamo esperienza non è altro che una somma di ‘’allucinazioni controllate’’ che partono dal nostro cervello, dal nostro corpo.

Il risultato è che in questo tentativo di comprendere la coscienza scopriamo di essere più simili ai replicanti di Blade Runner di quanto non pensiamo, o meglio che «siamo coscienti di noi stessi proprio perché siamo macchine bestiali».

Davanti a questo presupposto Anil Seth ci spiega però che non c’è nulla da temere, perché «più avanziamo nella comprensione di noi stessi, più cresce il nostro senso di stupore, nonché la nostra capacità di vedere noi stessi non come separati dal resto della natura, ma come parte integrante di essa».

Anil Seth ci ricorda così quanto il dialogo tra fisica e filosofia, psicologia e neuroscienze sia imprescindibile per una ricerca che porti questo nome.

Ci conduce in quel limine fra dicotomie, fra soggettivo e oggettivo, fra vite in prima e in terza persona, non facendoci bruciare i neuroni, semmai aprendoceli.

Ci ricorda che anche nelle scienze bisogna aprire porte percettive per vedere che tutto ha il gusto dell’infinito. E forse anche il buon vecchio William Blake, oltre che Mace, sarebbe d’accordo con Anil Seth.

Come il cervello crea la nostra coscienza

Anil Seth
RAFFAELLO CORTINA EDITORE
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Genere:
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Listino:
€ 25.00
Collana:
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Data Uscita:
21/03/2023
Pagine:
360
Lingua:
Italiano
EAN:
9788832854954