Un grande poeta, Valentino Zeichen, ha lasciato dietro di sé pagine e pagine di diario: appunti di scrittura, progetti e prove poetiche, rendiconti di lettura, incontri con altri scrittori e con artisti, narrazioni di serate mondane e letterarie, presentazioni di libri, Roma, la vita, le stagioni.
Una scrittura privata, certo, ma che con toni e accenti diversi dialoga con lo stile, con la scrittura pubblica delle raccolte edite dallo Zeichen poeta. Fazi ha iniziato a pubblicare volume per volume, anno per anno, il corpus di questi diari. E ora tocca al Diario 2000, anno cruciale, non solo e non tanto per il cambio di secolo e millennio, ma perché sono gli stessi mesi di lavorazione di un libro come Ogni cosa a ogni cosa ha detto addio. E puntuale, questo diario ne accompagna e ne narra genesi e lavorazione. Fazi ha quindi ben deciso di accompagnare al diario, nel diario, anche le poesie della raccolta dedicata a Roma.