di Anita Baroni
Elizabeth, romanzo d’esordio di Ken Greenhall, uscito per la prima volta nel 1976 e ora riedito da Adelphi, ha la sorprendente capacità di turbare il lettore già dal primo capitolo, se non dalla prima frase. La vicenda è raccontata in prima persona, dal punto di vista di una ragazza di 14 anni piuttosto fuori dal comune, che parla direttamente con il lettore, stuzzicandolo e ponendogli domande.
Tutto inizia in una grigia giornata in cui guardandosi allo specchio Elizabeth non vede il suo riflesso ma vede una figura estranea di donna, Frances, che la affascina e le parla e, superato lo sgomento iniziale, diventa per lei una figura di riferimento.
«Alzai gli occhi verso lo specchio e nella luce fioca, temporalesca, vidi una faccia che non era la mia. Chiusi gli occhi e udii sussurrare il mio nome. Elizabeth. Guardami, Elizabeth. Aprii gli occhi. L’immagine nello specchio era confusa, ma di sicuro non era la mia. La fissai per qualche istante e pian piano mi montò dentro una sensazione di terrore. […] Non aver paura di me, Elizabeth. Sono venuta ad aiutarti. Ci credi?»
Lo stesso giorno della prima apparizione di Frances, i genitori di Elizabeth muoiono in circostanze sospette ma lei non sembra per niente sconvolta dalla tragedia. La particolarità che inquieta e lascia il lettore di sasso è proprio l’assoluta freddezza e razionalità con cui Elizabeth analizza e affronta la realtà. Una razionalità per niente in conflitto con il soprannaturale. Tutta la vicenda è infatti intrisa di magia nera e atmosfere paranormali; molto presto si scopre che Frances è una lontana parente di Elizabeth da cui è scaturita una lunga discendenza di streghe e che ora ha ripreso contatto con lei per passarle la sua eredità e il suo oscuro potere.
Così il lettore si ritrova immerso in un’atmosfera gotica alla Shirley Jackson, anche un po’ horror: il racconto è disseminato di elementi tipici di questo genere e di continui rimandi alla stregoneria, come rospi, serpenti, specchi e misteriosi oggetti antichi, intrisi di potere.
«Quella sera trovai un serpente nel letto. […] Toccai la testa triangolare e feci scorrere piano le dita lungo il corpo freddo e rigido. Il serpente cominciò a strisciarmi lungo il braccio e poi mi cinse il collo infilando la testa nel davanti della camicetta, in cerca del calore del mio corpo. Lo chiamai Belzebù, e la notte dormiva nel mio letto.»
Elizabeth è caratterizzata da un grande cinismo che la rende capace di parlare di sesso, di violenza o di quello che ha mangiato a colazione in una stessa frase senza scomporsi minimamente. Inoltre, l’elemento del sesso, molto presente nel libro ma quasi mai realmente affrontato, per lei non ha niente di erotico o sensuale, si tratta semplicemente dell’ennesimo strumento di potere che sfrutta a suo vantaggio con calcolata noncuranza. Tutta la vicenda è infatti un intricato gioco di equilibri precari, di volontà di controllo, di giochi di potere, in cui si mischiano magia, cinismo, violenza, inquietudine, paranormale… insomma, un vero “Romanzo dell’innaturale”, come promette il sottotitolo.
La lingua, in traduzione italiana di Monica Pareschi, è asciutta e precisa, fredda e chirurgica proprio come la protagonista. Procedendo con la lettura, il confine tra il bene e il male si fa sempre più confuso e labile e il lettore viene assalito da un disagio impalpabile. L’autore, infatti, riesce a mantenere viva per tutto il romanzo un’ambiguità tale da far mettere in dubbio al lettore stesso se Elizabeth stia dicendo la verità o no: viene sempre offerta sia la spiegazione logica dei fatti, sia quella soprannaturale e sorge spontaneo chiedersi se sia tutta una questione di sinistre coincidenze oppure no. Elizabeth forse è realmente l’erede di una potente strega? Sta al lettore scegliere a cosa vuole credere.
Insomma, un romanzo intrigante e capace di lasciare il lettore con una profonda inquietudine. Anche dopo che avrà chiuso l’ultima pagina, il ricordo di Elizabeth non lo lascerà dormire tranquillo.
Elizabeth. A novel of the unnatural. Ediz. italiana
Ken Greenhall
ADELPHI EDIZIONI
VAI AL LIBRO- Genere:
- Listino:
- € 0.00
- Collana:
- Data Uscita:
- 17/09/2024
- Pagine:
- 0
- Lingua:
- EAN:
- 9788845939198