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Ferrari. Presunto colpevole

Luca Dal Monte

ferrari

di Luca Bonifacio

“Date a un bambino un foglio di carta, dei colori e ditegli di disegnare un’automobile, sicuramente la farà rossa”. La frase ultraconosciuta è quella di colui che ha fatto la storia delle corse automobilistiche, dando al paese nome, forma e “colore” di una delle più belle, forti e famose auto sportive mai viste. Stiamo ovviamente parlando di Enzo Ferrari, alias il “Drake”. 

Ma prima di costruire il concetto di una vettura pensata solo per vincere, una macchina capace di dare gioie – e dolori – ai suoi tifosi definendone l’umore domenicale, forse non tutti sanno che il Drake ha dovuto affrontare una delle parti più difficili della sua carriera automobilistica, quindi della sua vita. A raccontarcelo è nientemeno che Luca Dal Monte – giornalista, ex capo delle relazioni esterne della Ferrari negli USA, nonché uno dei più grandi biografi del Drake – nel suo Ferrari. Presunto Colpevole, edito da Cairo Editore. 

È la seconda domenica di maggio del 1957. Si corre la XXIV edizione della Mille Miglia, gara in cui le auto sfrecciano a più di 200 km/h per le strade cittadine e statali, quindi a portata di tutti e un pericolo per tutti. La Ferrari 335 S del marchese spagnolo Alfonso de Portago e del co-pilota Eddy Nelson sbanda e finisce fuori strada causa esplosione dello pneumatico anteriore sinistro. Quel brutale incidente sulla bresciana conterà undici vittime, almeno da quel che si potrà trovare di loro: i due piloti e nove spettatori, fra cui cinque bambini. 

A partire da quel giorno infernale Enzo Ferrari subirà un processo inevitabile, che qui seguiamo passo per passo grazie alle carte riprese da Dal Monte e alla ricostruzione dell’intera vicenda, come se fossimo lì in presa diretta ad assistere a quell’inchiesta mediatica e giudiziaria: dalle accuse mosse a Ferrari per le gomme ‘’avariate’’ all’attacco della Chiesa, dal senso di colpa come unico responsabile della strage al verdetto finale. 

Enzo Ferrari viene qui fuori in tutto il suo esser stato un personaggio complesso e contraddittorio, una figura dura e dolce tanto in privato quanto in pubblico, un manager che ha dato tutto sé stesso per uno sport in cui le auto si fanno inseguire dall’ombra della morte. Perché ciò che leggiamo fra le righe dell’accurata ricostruzione di Dal Monte è proprio il dato umano che completa – e non supera – quello meccanico, e che ci permette di rivedere la storia in una nuova prospettiva, oltre che il senso di una gara di automobili. 

E allora in attesa di vedere il biopic Ferrari diretto da Michael Mann, interpretato da Adam Driver, e presentato in concorso alla 80a Mostra del Cinema di Venezia, leggere Ferrari. Presunto colpevole ci permette di comprendere la complessità, l’illuminata monarchia, il cuore umano e sportivo di chi ha creato il mito della “Rossa”: il risultato di chi fu “più innamorato delle corse che della vita”, “ingombrante, straripante, infaticabile creatore”, “agitatore di uomini e di idee”, presunto colpevole.

Ferrari. Presunto colpevole

Luca Dal Monte
CAIRO EDITORE
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Genere:
Listino:
€ 18.50
Collana:
Data Uscita:
30/06/2023
Pagine:
0
Lingua:
EAN:
9788830903548