Filippo and the Queen

Filippo, duca di Edimburgo, consorte di Elisabetta II, regina del Regno Unito, avrebbe compiuto 100 anni il 10 giugno 2021, ma se ne è andato prima di raggiungere questo traguardo, il 9 aprile scorso.

Nato Philip Mountbatten, nipote di Lord Louis Mountbatten e principe – senza più regno – di Grecia e Danimarca, crebbe tra Francia e Regno Unito. Conobbe Elizabeth nell’estate del 1939, quando era un cadetto navale. Si sposarono il 20 novembre 1947, quando lei, invece, non era ancora regina, ed ebbero quattro figli: Charles, Anna, Andrew e Edward. In 74 anni di matrimonio videro non solo il mondo cambiare, ma anche l’Inghilterra e la stessa monarchia inglese.

Filippo and the Queen, appena uscito per Cairo Editore e scritto dalla giornalista del Corriere della Sera Enrica Roddolo, considerata una delle maggiori esperte italiane di Royal Family, ci racconta questa storia ricca di incontri e successi, ma anche rinunce e scandali, dal punto di vista di Philip, vissuto sempre “un passo indietro” alla regina. La storia è quella di una coppia, ma anche di un’istituzione, che ripercorre quasi tutto il Novecento e oltre.

«Se facciamo in modo che la gente ci veda come persone, sarà più facile accettare il sistema, sentirsene parte» disse Filippo nel 1969, anticipando quella che, di fatto, sarebbe stata una caratteristica distintiva del Regno di Elisabetta II, attraverso cui traghettare Buckingham Palace attraverso il XX e poi nel XXI secolo.

In qualche modo, questa è la chiave di lettura dell’intera vicenda raccontata in questa biografia, che si concentra sul racconto della relazione della regina con il suo consorte, il compagno di una vita, facendo emergere una normalissima umanità.

Roddolo, in Filippo and the Queen, ripercorre dunque i passi del duca di Edimburgo in un racconto che evidenzia tutti i momenti, da quelli pubblici ai personali, che hanno caratterizzato il cammino del  giovane aristocratico greco, arrivato al cuore della monarchia più antica d’Europa.