Gli amanti sommersi

Una distopia ambientata in un futuro vicinissimo, tanto da sapere quasi di ucronia. Gli amanti sommersi, il nuovo romanzo di Mattia Conti, già autore per Solferino di Di sangue e di ghiaccio, è un romanzo storico sospeso tra passato, presente e futuro, che vive in quella linea sottile tra quello che è successo, quello che sta accadendo e quello che potrebbe essere, se non stiamo all’erta.

Negli anni ’30 del 2000, in un’Italia «alternativa», un regime paramilitare sovranista si è imposto attraverso la Rete, ha abolito le comunicazioni analogiche e controlla ogni canale digitale. La Resistenza ha così scelto di combattere per la libertà alla vecchia maniera, attraverso messaggi cartacei, staffette, imboscate, come 80 anni prima. Tra le fila dei «Dinosauri» – come si fanno chiamare i dissidenti – ci sono Giovanna, staffetta ventenne, e Marzio, comandante fantasma.

I due giovani si amano e nella loro storia sentimentale, così come nella lotta politica che condividono, ne riecheggia un’altra. Quella (vera) di Gianna e Neri, protagonisti della Resistenza e dell’arresto di Mussolini. Giovanna e Marzio, attraverso il misterioso Libro degli Amanti, scritto da un vecchio partigiano, si scoprono così simili, troppo simili, a Gianna e Neri. Cosa significa? Che la storia si ripete sempre uguale? Che è il prodotto di ciò che è stata? Che non va mai scordata, in quanto monito per il futuro?

Mattia Conti scrive un romanzo politico di grandi ideali e sentimenti, capace di guardare e analizzare con la giusta distanza la contemporaneità, attraverso un filtro del racconto di genere, facendo un piccolo passo in avanti nel tempo e volgendo lo sguardo indietro. Ma Gli amanti sommersi è anche una splendida storia d’amore, che come tale non può prescindere dal contesto perché, si sa, tutto è politico e tutto, soprattutto di questi tempi, deve esserlo. Conti, da questo punto di vista, è estremamente consapevole nello scegliere la propria angolazione per raccontare la grande Storia dal punto di vista di chi deve resistere oggi ma soprattutto dovrà farlo domani.