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Il ragazzo

Marcus Malte

Il ragazzo Marcus Malte

Francia Meridionale, 1908. Il ragazzo non ha nome. Non parla. Vive da sempre fuori dalla società degli esseri umani, quasi come un animale, con la sola compagnia della madre, che ora sta morendo.

Il ragazzo ora è solo e si mette in cammino, alla ricerca del mare, per spargere le ceneri della madre e assecondare l’ultimo desiderio della donna.

Il ragazzo inizia così il suo viaggio alla scoperta del mondo – del proprio posto nel mondo – lungo trent’anni. E durante il suo percorso iniziatico incontrerà l’amore, la morte e la follia della guerra.

Marcus Malte, autore conosciuto soprattutto per i thriller, scrive il suo primo romanzo letterario. In Il ragazzo riprende il mito dell’Enfant Sauvage, lo demolisce e lo ricostruisce, per regalarci un romanzo di formazione – o sarebbe forse meglio dire di iniziazione – assolutamente unico, strabiliante e toccante. Una potente riflessione su cosa voglia dire essere umani.

Il libro è stato un vero e proprio caso letterario in Francia: pubblicato da una piccola casa editrice indipendente, ha venduto 100.000 copie e si è aggiudicato il prestigioso Prix Femina. Ora arriva in Italia, nella traduzione di Giacomo Cuva, grazie a Fazi Editore.