Jimmy Page il dioscuro dei Led Zeppelin, Jimmy Page il secondo, o il terzo, dipende dalla classifica, miglior chitarrista della storia della musica, Jimmy Page l’occultista satanista, seguace di Aleister Crowley, Jimmy Page l’eroinomane. Jimmy Page è un monumento alla genialità e alla sregolatezza del rock delle origini, un romanzo che cammina una biografia non autorizzabile, una storia che chiunque ami la musica non vedeva l’ora di leggere.
E per scrivere la storia di Jimmy Page, e dei Led Zeppelin, e degli Yardbirds e di tutti quegli anni insieme, ci voleva un turbo biografo come Chris Salewicz, che in Jimmy Page. Il cuore oscuro dei Led Zeppelin (Shake) ci racconta tutto, ma proprio tutto, ripercorrendo cronache dell’epoca e riaprendo le interviste fatte a suo tempo a Page e al mondo che lo circondava: amici e colleghi a partire dai Led Zeppelin, roadies e groupies, mogli e fidanzate, manager e session men. E arrivando alla fine a squadernare per il nostro piacere la vita e le molte imprese del mago guerriero con la Gibson.