Ci sono sogni che a malapena ricordiamo e sogni che svaniscono non appena ci svegliamo, ma ci sono anche sogni che sono e restano così vividi e reali da lasciarci a volte un forte dubbio: eravamo proprio tra le braccia di Morfeo quella notte, oppure abbiamo vissuto davvero, e chissà se lo vivremo ancora, quello che credevamo fosse solo un sogno?
Una cosa è sicura: ci sono sogni che non vorremmo mai che si trasformassero in realtà. Sarebbe un incubo solo immaginarli entrare a gamba tesa nella nostra vita, nonostante tutte le precauzioni da noi prese, come se dovessimo tenerci lontani da un presagio, da una brutta premonizione che ci annuncia qualcosa di funesto. La donna del sogno di Wilkie Collins, da poco pubblicato da Passigli, ci racconta proprio questo: un uomo di nome Francis Raven, prima di rientrare al suo cottage di famiglia nel Cambridgeshire, dopo l’ennesimo e fallimentare tentativo di trovare un lavoro, perseguitato com’è dalla sua cattiva stella, si ferma per una notte in una locanda ed è qui che assiste a una strana e inquietante apparizione: quando si risveglia dal sonno, Francis vede davanti al suo letto una donna che cerca di ucciderlo con un coltello.
Quello che sembrava essergli davvero accaduto si rivela poi, a tutti gli effetti, agli occhi di coloro con cui ne parla, un semplice e brutto sogno, ma a Francis resta il dubbio: «Avevo sempre davanti ciò che avevo visto in quella stanza. Cos’era che aveva cercato di uccidermi? Si era trattato di un sogno? O magari quell’essere era ciò che viene chiamato un fantasma, riemerso dal mondo dei morti? Mentre camminavo nella notte non riuscivo a sciogliere questo nodo, e neppure ci riuscii a giorno fatto quando finalmente, dopo aver sbagliato strada parecchie volte, mi ritrovai sulla porta di casa».
Francis Raven incontra la donna del sogno alle due in punto del mattino del primo marzo, esattamente nel giorno e nell’ora in cui è nato. Il suo compleanno, e quindi le due del mattino del primo marzo di ogni anno, diventa, da allora, un momento da temere, un attimo preciso in cui l’evento terribile può accadere ancora, e mettere realmente in pericolo la sua vita o farla cessare una volta per tutte.
Nel corso di questo lungo racconto, scritto da Collins nel 1855, rimarremo sempre sul filo del rasoio, al confine tra la realtà e l’immaginazione. Francis non era stato forse in grado di distinguere la realtà da una semplice allucinazione? La verità sarà dalla sua parte o prenderà le sembianze della più terribile delle sue paure? Chi sarà mai la donna del sogno, quell’incredibile creatura dalle braccia bianche, ricoperte di lanugine, dai capelli biondi, striati d’oro, dagli occhi grigio chiari e con una piega sulla palpebra sinistra?
Questa vicenda misteriosa diventa sempre più intrigante anche grazie alle voci di altri personaggi che incrociano successivamente e per caso l’esistenza di Francis, venendo subito incuriositi e coinvolti da questa strana storia. Alcuni di loro diventano così, a loro volta, i narratori di eventi di cui inevitabilmente vengono a far parte, come se fossero anche loro, in qualche modo, i protagonisti o i testimoni, voci essenziali di una storia per cui sono chiamati a deporre.
Il narratore inglese Wilkie Collins è tra i massimi romanzieri di età vittoriana. Il suo amore per il mistero e la sua anima gotica lo rendono un vero e proprio maestro e pioniere del genere noir e delle detective stories. Molto popolare nel secondo Ottocento, precursore del romanzo poliziesco nel Regno Unito, Collins è l’anticipatore del moderno thriller. I soggetti dei suoi racconti arrivano spesso dalla cronaca nera dell’epoca. Amico intimo di Charles Dickens, insieme al quale ha pubblicato alcuni libri, Collins ha scritto nella sua vita venticinque romanzi, più di cinquanta racconti e numerose opere teatrali.
La donna del sogno
Wilkie Collins
PASSIGLI
VAI AL LIBRO- Genere:
- Listino:
- € 8.50
- Collana:
- Data Uscita:
- 07/04/2022
- Pagine:
- 0
- Lingua:
- EAN:
- 9788836816132