La lampada del diavolo

La lampada del diavolo è il titolo di un dipinto di Francisco Goya. Ispirato al dramma El Hechizado por fuerza (L’esorcizzato) di Antonio Zamora, rappresenta un sacerdote credulone e codardo, Don Claudio, convinto che la sua vita dipenda dal tenere accesa la fiammella di una lampada. Si tratta di un’immagine, quella del diavolo che sorregge la lanterna, mentre Don Claudio lo osserva con sguardo alienato, che restituisce un profondo senso di angoscia.

La stessa inquietudine è presente tra le pagine del nuovo libro di Patrick McGrath, il cui titolo si ispira proprio al dipinto di Goya. La lampada del diavolo è infatti un romanzo che parla di ossessioni e illusioni che dilaniano il protagonista, come spesso accade in altre storie di McGrath.

Chi conosce l’autore, infatti, sa che il suo nome è legato a doppio filo al motivo letterario della “follia”. Follia, d’altronde, è anche il titolo di uno dei suoi romanzi più noti e rappresentativi, scritto del 1997 e ricordato tra i più grandi successi letterari del periodo. McGrath, inoltre, ha affrontato il tema in molti titoli successivi, tra cui  Spider, da cui è stato tratto l’omonimo film di David Cronenberg, Trauma, ripubblicato da La nave di Teseo nel 2019 o nella raccolta Racconti di follia, uscita nel 2020.

In La lampada del diavolo abbiamo un narratore, l’anziano poeta Francis McNulty, afflitto, tormentato e senza pace. È malato, sente avvicinarsi la fine dei suoi giorni ed è schiacciato da una colpa inconfessabile.

Siamo nel 1975, McNulty ha 84 anni ed è ossessionato dai fantasmi del passato, che prendono la forma un’oscura presenza nella sua casa di Cleaver Square a Londra. L’ombra ha le fattezze del generale Francisco Franco, visita ultraterrena che riporta alla mente a McNulty i giorni della Guerra Civile spagnola e del tradimento di cui si è macchiato sotto le armi.  Queste memorie si confondono con le visioni e porteranno il poeta a decidere di intraprendere un viaggio verso Madrid per affrontare i fantasmi del suo passato.

Naturalmente il nostro protagonista è un narratore inattendibile e questo è bene sempre tenerlo a mente: La lampada del diavolo ci porta direttamente nei recessi della sua mente, mentre con incredibile vividezza la prosa dello scrittore trasforma gli echi di una vita perduta in inquietanti visioni.