Come il borghese gentiluomo parlava in prosa e non lo sapeva, così tutti noi, eterni rimandati in matematica, passiamo la vita a fare calcoli anche assai complessi e neanche ce ne rendiamo conto. Quante lavagne riempie la somma di traiettorie che fanno una partita a calcetto tra amici? Quali logaritmi presiedono al nostro canto mattutino sotto la doccia? Quante variabili intervengono nel più corto tragitto in automobile senza morti e feriti? Kit Yates ci prende per mano e, nel suo sapido La matematica è vita. Perché la matematica è (quasi) tutto (Solferino) ci accompagna in un mondo fatto di numeri ed equazioni. Il nostro mondo, in cui la gran parte dei complicatissimi calcoli che sottostanno a ogni nostra azione si traducono in un racconto, in una storia, nell’inconscia, automatica traduzione in parole di numeri e formule. Leggiamolo il libro di Yates e come Monsieur Jourdain con la prosa, scopriremo di vivere immersi nella matematica.