E se il Covid-19 fosse l’ultimo ritrovato di un tipo di infezione animale-uomo risalente almeno a due millenni fa?
È questa l’ipotesi di Giuseppe Testa, che nel libro La peste antonina. Storia della prima pandemia: dalla Cina alla Roma imperiale, pubblicato da Salerno Editrice, analizza la storia delle pandemie del passato cercando di comprenderne modalità di esplosione e diffusione.
In particolar modo, si pone l’attenzione su una delle più affascinanti, rilevanti e tutt’ora misteriose pandemie della storia, la “peste antonina”, un morbo antichissimo, forse il più antico di cui possiamo ricostruire ogni dettaglio, comparso nella seconda metà del II sec. d.C.
Il saggio, ispirato a quanto abbiamo vissuto e stiamo vivendo in questi anni molto particolari, pone a confronto le fonti storiografiche latine e quelle della Cina degli Han e rileva come la “peste antonina” sia arrivata in Occidente dalla Cina imperiale tramite l’incrocio in Persia tra i legionari romani in guerra coi Parti e i mercanti cinesi in pianta stabile a Baghdad. Questa ipotesi traccia un itinerario epidemiologico analogo a quello del Covid-19.
Inoltrandosi in riflessioni quanto mai attuali, il medico e ricercatore Testa evidenzia che le pandemie accadono quando l’evoluzione degli organismi viventi incrocia la storia dell’uomo e che esse sono il frutto della manipolazione umana della natura e delle conseguenze non certo volute, ma inevitabili, dello sfruttamento delle sue risorse.
A tal proposito, non può non considerarsi che la “peste antonina” rappresenta il sintomo di un mondo sempre più globalizzato, della quale l’epoca imperiale romana costituisce una tappa decisiva. La ricchezza crescente, infatti, determina una sempre maggiore interazione tra popoli e questo inevitabilmente porta al proliferare delle malattie infettive.
Oggi stiamo vivendo la stessa drammatica incertezza vissuta da genti e nazioni che un tempo si sono trovate inermi esposte a mali ignoti e inafferrabili e, pur essendo adesso molto meglio equipaggiati per affrontarli di quanto non lo fossero i cittadini e i sudditi di Giustiniano nel VI sec. d.C., se guardiamo all’evento dalla prospettiva delle sole cause siamo, ora come allora, le vittime, per nulla incolpevoli, di un virus che da una bestia selvatica è stato trasmesso all’uomo.
Qual è, quindi, la nostra responsabilità in questo fenomeno? Come possiamo fare per evitare che nuovi e sempre più terribili eventi pandemici si abbattano sulla popolazione globale?
La peste antonina. Storia della prima pandemia: dalla Cina alla Roma imperiale è un libro rivolto a tutti coloro che, attraverso un’analisi storica, vogliono cogliere il significato e le ragioni dei nostri tempi sofferti.
La peste antonina. Storia della prima pandemia: dalla Cina alla Roma imperiale
Giuseppe Testa
SALERNO EDITRICE
VAI AL LIBRO- Genere:
- Generale
- Listino:
- € 18.00
- Collana:
- Mosaici
- Data Uscita:
- 22/07/2021
- Pagine:
- 180
- Lingua:
- Italiano
- EAN:
- 9788869736148