di Claudia Castoldi
A sette anni dalla sua prima pubblicazione, Adelphi ripubblica ora, per la collana Gli Adelphi, il libro d’esordio della sua attuale presidente, Teresa Cremisi: La Triomphante. Il titolo fa riferimento a una delle ultime passioni descritte nel memoir, ossia quella di indagare le sorti di una corvetta dell’Ottocento in cui un marinaio francese, tale Ed. Jouneau, vedeva quasi una ragione di vita. Una passione, quella del mare e delle navi, che accompagna la protagonista e autrice dall’inizio alla fine di questo romanzo autobiografico. Nel passare in rassegna gli eroi della giovane Teresa troviamo marinai quali Horatio Nelson, e condottieri come Napoleone o Lawrence d’Arabia. Personaggi che, come la stessa Cremisi ammette, forse non ci si aspetterebbe da una bambina, ma che furono per lei un faro d’ispirazione fino a quando, trasferitasi dalla natale Alessandria d’Egitto in Europa, non si rese conto che una parte di ciò che era doveva essere accuratamente nascosta e mimetizzata poiché «in fin dei conti, eravamo pur sempre ragazze». E certe aspirazioni andavano buttate a mare.
Seguendo la protagonista nella rievocazione del passato, la vediamo crescere, prendere contezza di un mondo più vasto e complesso di quello conosciuto nell’infanzia, e avere fortuna. Termine che utilizza per precisare come nella sua vita, non ci sia stato un faro fisso, come per il marinaio Jouneau, ma abbia cercato di vivere al suo meglio, e, in questo, abbia avuto abbastanza fortuna da diventare ammiraglia di un diverso tipo di nave rispetto a quelle vagheggiate da bambina. Teresa Cremisi prima di assumere la presidenza della casa editrice milanese, è infatti stata direttore editoriale per Gallimard dal 1986 al 2005, per poi passare al timone di Flammarion.
Non stupisce, quindi che i passaggi più significativi della vita di questa “signora dell’editoria” siano accompagnati da testi della grande letteratura, da autori come Omero, Conrad, Proust o Stendhal, che cadono nelle pagine con consapevole naturalezza.
«Ci sono alcuni libri che sono stati particolarmente importanti per me; voglio dire che erano al mio fianco nel momento in cui la mia vita premeva sull’acceleratore e imboccava una svolta [..] A volte mi è sembrato di sentire voci amiche levarsi dalle pagine, e ho fatto le mie scelte tenendo conto di quel che mi dicevano».
In una vita che rappresenta come un imbuto in cui ogni scelta è l’eliminazione involontaria di altre possibilità, Cremisi ha sentito riecheggiare i suoi sentimenti in quelli messi per iscritto dai grandi della letteratura. Dalle loro pagine, ha tratto la forza di compiere le scelte per cui, alla fine dei conti, non è diventata quello che i sogni infantili indicavano: «mai trionfante, sempre accortamente dissimulata; mai fiera e diretta, sempre cauta ed elusiva […] la mia indole impastoiata, i miei sogni sopiti» ma un essere anfibio, sempre pronto a mimetizzarsi, esattamente come un riccio. Animale elettivo, con cui l’autrice apre il racconto della sua vita e in cui confessa di identificarsi. Esternamente, gli aculei della donna in carriera, sicura di dove vuole andare e dove vuole che le realtà che dirige vadano, internamente la bambina piena di sogni infranti dal mondo. Primo fra tutti quello di cannoneggiare su un ponte in mezzo ai suoi uomini.
Per confessare la complessità del suo essere duplice, sceglie di scrivere. Non tanto perché reputi la sua vita più significativa di altre, anche se a leggere delle esperienze avute si potrebbe dire il contrario, ma perché il ricordo è necessario:
«È curioso pensare a tutti coloro che lasciano passare gli anni senza fare commenti, senza aver la voglia di scrivere la benché minima nota. […] Sono quasi certa che sia meglio lasciare dietro di sé qualche riflessione, qualche commento»
L’impressione è che, al di là dei ricordi condivisi, dei luoghi vissuti e delle esperienze fatte, questo libro sia soprattutto il racconto di come un carattere si è formato. Attraverso scontri continui tra il sogno e la realtà, tra ciò che aspira a essere e ciò che il mondo ha da offrire, tra come deve apparire e come, infine, è realmente, oltre le autoimposte difese. In La Triomphante, insomma, impariamo a conoscere Teresa Cremisi non tanto per quello che è diventata professionalmente, ma per quello che è dal di dentro. In questo libro, ci dona il suo vissuto perché la sua storia di formazione possa essere una voce amica a cui ritornare nei bivi della vita, e assolva così la stessa funzione che per lei hanno avuto sempre i libri: dare indicazioni sulla rotta.
La triomphante
Teresa Cremisi
ADELPHI EDIZIONI
VAI AL LIBRO- Genere:
- Listino:
- € 12.00
- Collana:
- Data Uscita:
- 14/10/2022
- Pagine:
- 0
- Lingua:
- EAN:
- 9788845937439