«Quand’ero una piccola bambina, papà mi ha chiamata Layla, un nome che vuol dire: la cima della montagna». È lei la piccola protagonista di Layla nel regno del re delle nevi, albo illustrato scritto dal più grande alpinista degli ultimi decenni: Reinhold Messner.
Chi sia Messner, lo sappiamo tutti. Nato nel 1944 a Bressanone, ha conquistato il primo 3mila a 5 anni in compagnia del padre, è stato il primo a scalare i quattordici 8mila senza ausilio tecnico e ha compiuto oltre cento viaggi in giro per il mondo. Autore di molti libri in cui narra le sue imprese e celebra la cultura della montagna, ha scritto Layla nel regno del re delle nevi per i più piccoli.
Il libro, pubblicato da Centro Studi Erickson, racconta la storia di una bambina che, nell’accompagnare il papà in una delle sue avventure nel “regno delle re delle nevi”, scoprirà l’amore per la vita di montagna e, a stretto contatto con la natura incontaminata, maturerà una coscienza ecologica.
Si tratta certamente di un volume prezioso e affascinante, anche grazie alle incantevoli illustrazioni di Davide Panizza, in grado di portare il giovane lettore in un mondo lontano e apparentemente alieno, stimolando la sua curiosità e fantasia.
«Ho cercato di raccontare in modo semplice e chiaro, con linguaggio comprensibile e adatto ai bambini, dei sentimenti profondi che mi hanno accompagnato fin da piccolo: l’amore per le alte montagne, la ricerca della bellezza, la scoperta del silenzio e della solitudine» scrive Reinhold Messner e nello sfogliare Layla nel regno del re delle nevi pensiamo che ci sia riuscito.