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L’unità

Ninni Holmqvist

di Anita Baroni

Svezia, un futuro non ben definito ma verosimilmente non troppo lontano da noi, una società dove la produzione, in ogni sua forma, è il valore supremo.
Una società in cui tutto funziona alla perfezione ma che si basa su un’organizzazione atroce: le persone considerate superflue per la società, ovvero quelle senza figli o cari da assistere o professioni ritenute abbastanza produttive, al compimento del cinquantesimo anno d’età per le donne e sessantesimo per gli uomini vengono internate nell’Unità. Un luogo all’apparenza idilliaco, immerso in una primavera perenne, con ogni comfort materiale finché, superato lo stupore iniziale, ci si rende conto che non c’è nessuna finestra e telecamere e microfoni sono disseminati ovunque, persino in bagno. In questa struttura orwelliana gli internati vivono isolati dal resto del mondo e privi di qualsiasi possibilità di scelta, i medici possono disporre dei loro corpi e delle loro menti a piacimento per condurre esperimenti. Perché questa è la funzione degli internati, dei dispensabili: essere cavie mediche e banche di organi per gli altri, le persone indispensabili, quelle che hanno procreato e attivamente contribuito alla società. E l’elemento forse più inquietante di tutti è che questa organizzazione sociale non è stata stabilita da una dittatura ma da un referendum, si tratta quindi di una decisione democratica presa liberamente dai cittadini.
«Nell’Unità esistono soltanto i giorni e le notti, l’unica cosa che muta sono il buio e la luce. Nel giardino d’inverno tutto sta per sbocciare o è in fiore, nulla si secca, appassisce o muore. Non è mai inverno nel giardino d’inverno.»
Da quando è uscito per la prima volta in Svezia nel 2006, il romanzo distopico L’unità di Ninni Holmqvist ha conosciuto un successo internazionale e ora è finalmente arrivato in Italia grazie a Fazi editore, che l’ha pubblicato nella traduzione di Margherita Podestà Heir per la collana “Le Strade”.
Attraverso un linguaggio scorrevole, accurate descrizioni e la narrazione in prima persona di Dorrit, la protagonista, il lettore viene immediatamente catturato e trascinato nella vicenda, portato a porsi dubbi esistenziali e domande angoscianti.
Come affrontare questa ovattata condanna a morte? Non c’è altra scelta se non lasciarsi consumare dall’angoscia fino a rassegnarsi al proprio destino di persona dispensabile o c’è forse un modo di reagire, una possibilità di autodeterminazione?
L’unità è una disturbante riflessione sul rapporto tra libertà individuale e aspettative sociali, sul concetto di produttività e di utilità all’interno della società, sull’imposizione della maternità che non si discosta molto dal mondo reale.
Un libro imperdibile per gli amanti del genere distopico, ma anche per chi vuole approcciarsi a questo genere per la prima volta, un libro capace di aprire interrogativi sferzanti e più che mai attuali.

L'unità

Ninni Holmqvist
FAZI EDITORE
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Genere:
Listino:
€ 0.00
Collana:
Data Uscita:
09/04/2024
Pagine:
0
Lingua:
EAN:
9791259671387