Mentre tutto cambia

È l’estate del 1989, alla periferia Nord di Milano. Un’estate come tante, ma non per per il Vela, il Best, Paolino e Ivan. I protagonisti di Mentre tutto cambia, romanzo di Fabio Guarnaccia pubblicato da Manni, hanno 14 anni: l’età che segna il passaggio tra l’infanzia e l’adolescenza, in cui ogni esperienza, dalla più piccola a quella che stravolge ogni cosa, lascia un segno.

I quattro amici passano il tempo in una casetta diroccata dietro alla vecchia scuola, vicino a una discarica. Per loro è diventata una sorta di tana. Un rifugio dal mondo esterno, dove nascondersi dalla limitatezza degli adulti che non li capiscono e dal bullismo dei ragazzi più grandi. Ma anche dove fumare senza essere visti, sfogliare quelli che una volta venivano chiamati “giornaletti” e ascoltare musica. Un luogo dove fingere di essere già adulti, loro che hanno appena smesso di essere bambini.

Un giorno, tuttavia, trovano nel capanno un ragazzo morto di overdose. Hanno 14 anni, dicevamo, e hanno paura di perdere l’unico posto in cui si sentono liberi. Presi dal panico, sotterrano il cadavere, ma quel gesto continuerà a perseguitarli. Ognuno, nel corso di quell’estate, dovrà fare i conti con il proprio mondo complicato e il carico personale d’inquietudini.

Fabio Guarnaccia, esperto di consumi culturali e direttore della rivista culturale “Link. Idee per la televisione”, sa bene come scrivere una storia allo stesso tempo personale e di portata universale. E infatti, anche se l’ambientazione è urbana, Mentre tutto cambia ha un po’ il sapore kinghiano di storie ambientate nella provincia rurale, dove il territorio è espressione del tumulto interiore dei ragazzi protagonisti. Storie come quella raccontata in Il corpo (o al suo celebre adattamento cinematografico Stand By Me).

In queste toccanti pagine, Guarnaccia ci porta con delicatezza ai margini di una città fatta di cantieri e in continua espansione. Lì, dove qualcosa sta per essere costruito, qualcosa sta anche per essere necessariamente distrutto, come la casetta diroccata dei ragazzi ai margini della città. Mentre tutto cambia a Milano, lo stesso accade nella vita dei quattro amici alle prese con questo capitolo delle loro vite che sta per chiudersi. Un’ultima avventura prima che tutto cambi davvero.

Mentre tutto cambia è  stato proposto per il Premio Strega 2021 da Antonio Pascale, che nella sua motivazione scrive: «attraverso lo sguardo dei suoi protagonisti racconta le famose prime lacrime, quelle che versiamo quando sentiamo l’emozione venir fuori, appunto, per la prima volta: come dire, quando sentiamo senza capire. È il famoso effetto straniamento, se raccontiamo le cose solite come se si vedessero per la prima volta, allora ci accorgiamo di quante visioni e particolari ed emozioni abbiamo perduto. Così è per questo romanzo».