Piranesi

Susanna Clarke è tornata. Dopo sedici anni da Jonathan Strange & il signor Norrell, best seller da quattro milioni di copie vendute nel mondo e vincitore del Premio Hugo e del World Fantasy Award, arriva in libreria il nuovo attesissimo romanzo della scrittrice inglese: Piranesi, appena pubblicato da Fazi Editore nella collana LainYa.

«Io sono il grande studioso, il mago, l’adepto, che sta compiendo l’esperimento. È ovvio che abbia bisogno di cavie». La citazione con cui si apre Piranesi, tratta da Il nipote del mago di C. S. Lewis, primo volume di Le cronache di Narnia, sembra quasi una dichiarazione d’intenti. State entrare in un altro mondo, sembra dirci Clarke.

Il titolo del nuovo romanzo è esso stesso un indizio sul contenuto: allude al nome dell’artista italiano del XVIII secolo Giovanni Battista Piranesi, autore di una serie di stampe chiamate “Carceri d’invenzione”. Si tratta di incisioni in cui sono raffigurate rovine fantastiche e labirintiche dalle geometrie a prima vista impossibili, ma modellate su rigorose nozioni di prospettiva.

In effetti, il Piranesi di Susanna Clarke vive da sempre in una sorta di “carcere d’invenzione”, che considera la sua Casa. Un palazzo che in realtà contiene un mondo intero, con maree che risalgono dagli abissi, di cui nemmeno Piranesi conosce i confini.

Infatti, giorno dopo giorno, ne esplora le infinite stanze, sale e scende le scalinate in rovina, si aggira tra le statue, annotando tutte le meraviglie e i misteri sul suo taccuino. Lo fa con la curiosità di un viaggiatore che si è scoperto naufrago. Tuttavia, non si sente in trappola. Piranesi ama la propria Casa.

In questo spazio infinito, vaga da solo, tra le ossa dei morti senza nome che hanno camminato per quei corridori prima di lui. Ogni martedì e giovedì, però, gode della compagnia di un enigmatico visitatore. Si fa chiamare l’Altro ed è stato proprio lui a dare quel nome a Piranesi, che purtroppo non ricorda più il suo.

Vi faremmo un torto a rivelarvi altro della trama, perché Piranesi costruisce il proprio fascino proprio sul mistero di cui sono intrise le sue pagine. Si tratta infatti di un libro rompicapo in cui lettrici e lettori scopriranno via via tutti i segreti celati dalla Casa insieme a Piranesi, anche grazie alla lettura del suo dettagliatissimo diario.

Per amplificare questo aspetto, nei giorni precedenti all’uscita, Fazi Editore e Studio 29  hanno organizzato una vera e propria indagine sui social, inviando cinque taccuini contenenti una serie di indizi (che potete vedere nella galleria qui sopra) per scoprire il titolo di un libro misterioso. È possibile avere in omaggio uno di questi taccuini prenotando il romanzo su IBS.it o la Feltrinelli.it, fino a esaurimento scorte.

Per il suo grande ritorno, dunque, Susanna Clarke e Fazi Editore hanno scelto di giocare con noi con questa appassionante caccia alla verità. Il romanzo trova il modo di coniugare in maniera inattesa il surrealismo di Jorge Luis Borges, il senso del fantastico di Neil Gaiman e un certo gusto per le storie d’indagine, parlandoci allo stesso tempo di solitudine e perdita dell’identità. Tematiche che, in un periodo privo di certezze come quello che stiamo vivendo, sono quanto mai attuali.