Smarrimento

Dopo il capolavoro assoluto Il sussurro del mondo (La Nave di Teseo), con cui ha vinto nel 2019 il Premio Pulitzer per la narrativa, Richard Powers torna in libreria. Il suo nuovo e straordinario romanzo, pubblicato ancora una volta da La Nave di Teseo, è una prosecuzione del precedente e s’intitola Smarrimento. Un libro di 400 pagine destinato ad avere successo in tutto il mondo: questo non solo perché è tra i finalisti al Booker Prize 2021, ma anche e soprattutto per l’attualità e la profonda autenticità delle sue tematiche.

Ancora una volta, Powers ci mette con grande sensibilità di fronte alla realtà più buia e vera, quella caratterizzata dal collasso ambientale e da una democrazia che sta cadendo a pezzi. E non si limita a raccontare, ma ci chiede implicitamente di non sottrarci dall’insegnare ai nostri figli a battersi contro un mondo che sembra votato all’autodistruzione. Non è forse questo l’unico modo per consentire loro di divenire protagonisti del proprio futuro all’interno di un pianeta di cui abbiamo perso il controllo?

Al centro un padre, Theodore, e un figlio, di nome Robin, affetto dalla sindrome di Asperger, entrambi devastati dalla morte della moglie e madre, attivista ambientale. Un evento così terribile diventa l’occasione per sostenere la causa ambientalista con tutte le proprie forze. Theodore, infatti, si rifiuta di tenere a bada con i farmaci le intemperanze di Robin, così si affida a tecniche inedite che incoraggeranno Robin a trasformare l’ossessione emotivamente miope per il danno che stiamo facendo alla natura in una vera e propria lotta a favore dell’ambiente.

Questo è un libro che ci consiglia di venire a patti con la natura che ci circonda che non è fuori dalle nostre vite, ma ne fa inevitabilmente parte e addirittura le condiziona. Ma non solo. È anche un libro sulla forza dei legami e su quello che possono generare.
Ai fan dei primi romanzi di Powers dovrebbe accendere tutte le sinapsi!