Lo hanno definito il “nuovo Dottor Živago”. Si intitola Soldato d’inverno e racconta una storia d’amore, mistero e guerra che si snoda tra le dorate sale da ballo della Vienna imperiale fino alle foreste ghiacciate del fronte orientale, nel corso della Prima Guerra mondiale.
Vienna, 1915. Quando esplode la guerra in tutta Europa, Lucius è un inesperto studente di medicina di ventidue anni. Così, sebbene non abbia mai davvero operato nessuno, decide di arruolarsi. Viene spedito in un paesino montano dell’Ungheria devastato dal tifo, dove la chiesa è diventata l’ospedale da campo. I medici sono fuggiti, le scorte non sono sufficienti ed è rimasta solo suor Margarete a dare assistenza ai feriti che arrivano a un ritmo incessante.
Un giorno, un contadino porta al campo un soldato in evidente stato di shock, trovato nella neve. Nella fodera della sua uniforme sono nascosti strani disegni di uomini, soldati, treni, montagne e animali fantastici. Chi è il soldato d’inverno e quale mistero nasconde?
Daniel Mason, già autore di L’accordatore di piano e Un paese lontano, grazie a Neri Pozza torna in libreria con un romanzo storico avvincente e di ampio respiro. Un viaggio che attraversa la grande Storia europea, dal crepuscolo dell’Impero Austo-Ungherese fino al dopoguerra, con al centro una grande storia d’amore. Il punto di vista è, naturalmente, quello intimo e appassionato di Lucius, nella sua ricerca della donna che ha perso durante il conflitto.