di Luca Bonifacio
“Tutte le famiglie felici sono uguali, ogni famiglia infelice è infelice a modo suo’’. Non sappiamo se questo famoso incipit sia una verità assoluta. Ma tutti, in un modo o nell’altro, ce lo siamo chiesti. E Sebastiano Mondadori, in Verità di famiglia, ceca forse di darsi una risposta.
Nella pletora di libri recentemente usciti sulla storia dell’editoria italiana, La nave di Teseo propone un volume scritto da uno che dell’importante famiglia di questa storia ne fa parte in prima persona. La penna è sì quella di un nipote, ma la vicenda è quella di suo nonno: Alberto Mondadori.
L’autore restituisce la storia, o meglio l’immaginazione poetica della vita di un uomo che è stato tutto: un poeta, un cineasta, un intellettuale, ma soprattutto un editore, all’ombra di una figura più grande di lui. Quella del padre Arnoldo, va da sé, sopra a tutti nell’aver costruito un impero nell’editoria italiana del dopoguerra.
Un libro di otto capitoli quindi, contenenti ciascuno aneddoti di famiglia, lettere inedite, nonché svariate fotografie che danno meno il sapore di un vago di ricordo, quanto il gusto di un preciso flusso di coscienza e d’incoscienza dell’entusiasta quanto tragica vita del nonno Alberto.
Ma Verità di famiglia è soprattutto un viaggio fra incontri e relazioni di Alberto Mondadori con i personaggi che hanno definito il Novecento: da Hemingway a Mann, da Gadda a Debenedetti, da Montale a Ungaretti, da Monicelli a de Céspedes, da Sartre a de Beauvoir, da D’annunzio a Mann, da Kerouac a Orson Welles.
L’autore ci restituisce allora la delicata e nostalgica atmosfera di un’epoca che non c’è più, quasi fossimo in un piano sequenza del celebre film La notte di Antonioni. Un taglio in bianco e nero sulla figura di un uomo che pareva un divo hollywoodiano, a dire dal suo aspetto e dai modi raccontati. L’editore Alberto diventa oramai un personaggio letterario, un perfetto personaggio-uomo debenedettiano, fra un Charles Foster Kane e un Jay Gatsby.
Un taglio in bianco e nero, tuttavia, sulla difficoltà di essere liberi. In primis dal fantasma paterno. Poi dai mostri dell’alcool. E ancora dalle vicende del suo prodotto più personale, il Saggiatore, il cui valore nasce nel tentativo icariano di raggiungere «la compiutezza dell’esperienza umana».
Fra immaginazione dei ricordi, fedeltà biografica e «silenziosa intelligenza del romanziere», Verità di famiglia è un album di aneddoti che ci restituisce così la storia dell’editoria italiana, fatta di famiglie e di persone che hanno contribuito a definire la cultura di un popolo. Una storia di voci, sussurri e personaggi che hanno, più o meno nell’ombra, educato una nazione intera al gusto, alla lettura e al pensiero critico (e da cui, piaccia o meno, quasi tutti prenderanno spunto). Una storia riscritta di un amletico principe dell’editoria italiana, vissuto all’ombra dell’impero del padre, nel desiderio però costante di renderlo fiero, e nella difficoltà comune di essere figli.
Perché anche questa, alla fine, è una verità di famiglia.
Verità di famiglia
Sebastiano Mondadori
LA NAVE DI TESEO
VAI AL LIBRO- Genere:
- Listino:
- € 22.00
- Collana:
- Data Uscita:
- 15/11/2022
- Pagine:
- 0
- Lingua:
- EAN:
- 9788834612569